Il braccio di ferro tra Lionel Messi e il Barcellona è ormai fatto noto a tutti. Secondo le testate giornalistiche, Leo Messi sarebbe intenzionato a lasciare il Barça con un’intesa, per evitare una battaglia legale con la squadra. D’un lato, Messi intende rescindere il contratto unilateralmente a costo zero; dall’altro, il Barça pretende il pagamento di 700 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. Chi vincerà?  Vediamo di più!

Il contratto stipulato tra la Pulce e il Barcellona, valido fino al 30 giugno 2021, prevede che entro tale data Messi non possa lasciare la squadra se non pagando una somma pari a 700 milioni di euro.

Tuttavia, nel contratto è presente una clausola che attribuisce a Leo Messi il potere di risolvere il contratto unilateralmente, cioè sciogliere il vincolo contrattuale, a costo zero. Questa clausola prevede che il calciatore sia esonerato dal pagamento della somma di 700 milioni di euro purché comunichi alla società calcistica la sua intenzione di lasciare la squadra entro 20 giorni dalla conclusione della stagione sportiva. 

Il problema sta proprio qui, nel comprendere quale sia la data in cui è prevista la conclusione della stagione sportiva del 2020. Solitamente, la conclusione della stagione sportiva cade il 30 giugno di ogni anno. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza pandemica da coronavirus, la stagione sportiva ha subìto un’interruzione e, in funzione di questo, i contratti stipulati tra le società calcistiche e i professionisti sono stati prorogati da giugno al 31 agosto 2020.

Quindi, nel caso in cui si consideri conclusa la stagione calcistica il 31 agosto 2020, Messi potrebbe lasciare la squadra senza pagare 700 milioni di euro, dal momento che ha comunicato la sua intenzione di andare via prima dell’11 agosto. Nel caso in cui, invece, la stagione calcistica si consideri conclusa il 30 giugno 2020, Messi dovrebbe andare via previo il pagamento della somma di denaro accordata.