Kamala Harris entra nella storia come la prima donna, nonché la prima Afroamericana e prima Americana di origine asiatiche, a varcare la soglia della Casa Bianca, come Vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Scopriamo insieme la sua storia.

È stato tracciato un punto di svolta nella politica americana e in quella mondiale, con l’elezione della prima donna alla Vicepresidenza degli Stati Uniti d’America, Kamala Harris.

«We did it, we did it Joe» (trad. Ce l’abbiamo fatta, ce l’abbiamo fatta Joe), dice al telefono la neoeletta, in un video pubblicato sui social e che ha fatto in pochi minuti il giro del mondo.

Madre indiana e padre giamaicano, Kamala Harris è la figlia dell’America delle possibilità, dell’integrazione e del multiculturalismo. Come raccontato nei suoi discorsi pubblici, sua madre Shyamala Gopalan Harris a 19 anni arrivò negli USA con il sogno di sconfiggere il cancro come ricercatrice. Incontrò quello che sarebbe stato il suo futuro marito, arrivato negli USA dalla Jamaica per studiare economia, durante una manifestazione per i diritti civili, negli anni ‘60. Con sacrifici, la madre di Kamala Harris crebbe le sue due figlie, Kamala e Maya, prevalentemente da sola, insegnando loro l’importanza delle proprie radici, della famiglia e della fede che Kamala Harris pone come faro della sua azione politica e del suo lavoro per proteggere e tutelare i diritti civili e politici dei cittadini americani.

Kamala Harris frequenta l’Università, la Howard University, un’esperienza per lei da considerare tra le più formative della sua vita tanto da ritornare nella stessa Università, nel 2017, per tenere un discorso ai neolaureati spronando loro a combattere per la giustizia.

Dopo aver conseguito la laurea in legge presso l’Hastings College of Law della California, ha iniziato la sua carriera presso l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Alameda. Nel 2003, Kamala è diventato procuratore distrettuale della città e della contea di San Francisco. Tra i suoi successi come procuratore distrettuale, Harris ha dato inizio a un programma che consente per la prima volta a coloro che sono stati incriminati per reati relativi al consumo e allo spaccio di droga la possibilità di guadagnare un diploma di scuola superiore e trovare lavoro.

Dopo aver svolto due mandati come procuratore distrettuale di San Francisco, Kamala è eletta Procuratore generale della California, la prima afroamericana e la prima donna a ricoprire questa carica. 

Tra le vittorie di cui è più orgogliosa e di cui spesso ha parlato nei suoi discorsi pubblici è la stipulazione di un accordo da 25 miliardi di dollari in favore dei proprietari di casa colpiti dal pignoramento durante la crisi economica, la legge californiana sui cambiamenti climatici, l’uguaglianza matrimoniale per tutti i californiani, la lotta alle bande transnazionali che trafficavano armi, droga e esseri umani.

Nel 2017 Kamala Harris presta giuramento come Senatore degli Stati Uniti nello stato  della California, segnando, ancora una volta, la storia come la seconda donna afroamericana e prima senatrice sudamericana. Fa parte della Homeland Security and Government Affairs Committee, della Select Committee on Intelligence, della Committee on the Judiciary e della Committee on the Budget.

Da Senatrice, Kamala continua instancabilmente a combattere per i diritti di tutte le comunità in California. La sua azione legislativa è volta per aumentare i salari dei lavoratori, riformare il sistema giudiziario criminale, rendere l’assistenza sanitaria un diritto per tutti gli americani, affrontare l’epidemia di abuso di sostanze, sostenere i veterani e le famiglie militari, e ampliare l’accesso all’assistenza all’infanzia per i genitori che lavorano.