Gli Stati Uniti sono al centro dell’attenzione mediatica degli ultimi giorni, a seguito dell’assalto dei fan di Donald Trump al Congresso. Scopriamo di più!

ASSALTO AL CONGRESSO

Il 2021 è iniziato con un colpo di scena: l’assalto al Congresso degli Stati Uniti da parte dei sostenitori di Trump.

Il Congresso statunitense, paragonabile al nostro Parlamento quale organo legislativo, è stato attaccato da alcuni facinorosi armati a sostegno di Trump, nel pomeriggio dello scorso 6 gennaio.

Le ragioni di questo assalto devono essere attribuite alla volontà di arrestare la discussione parlamentare che avrebbe dovuto certificare la vittoria di Joe Biden e di Kamala Harris quali Presidente e Vicepresidente. Secondo i sostenitori di Trump, la vittoria dell’uscente Presidente sarebbe stata rubata dal partito democratico.

Il bilancio dell’assalto è drammatico: 5 morti, tra i quali un poliziotto, e 53 feriti.

LA RISPOSTA DI TRUMP

Poco dopo l’inizio dell’attacco al Congresso, Donald Trump è intervenuto invitando i manifestanti a bloccare l’assalto e tornare pacificamente a casa. 

Il suo breve invito, tuttavia, ha subìto numerose critiche da giornalisti e politici, non solo statunitensi. Il motivo è da ravvedersi nell’incipit del discorso. Trump, infatti, ha esordito affermando che è consapevole che “abbiano rubato la vittoria” al suo partito, ai repubblicani

Immediata la risposta da parte di un giornalista della CNN che in diretta, subito dopo aver trasmesso il messaggio di Trump, ha precisato di dissociarsi da quanto detto dal presidente uscente. Inoltre, ha tacciato Trump di “falsità” con riferimento all’accusa rivolta ai democratici di aver rubato la vittoria.